Ecco l'Ufficio delle Letture proprio di Santa Lucia Vergine e Martire, patrona dell'Arcidiocesi di Messina-Lipari -Santa Lucia del Mela e della città di Siracusa, sua città natale.
La liturgia che vi viene proposta è tratta dal PROPRIO DELLE CHIESE DI SICILIA.
13 dicembre
Santa Lucia, Vergine e Martire
dal Proprio della Liturgia delle ore delle chiese di Sicilia
Solennità nell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e nella città di Siracusa.
Festa in tutte le chiese di Sicilia.
Ufficio
delle letture
INNO
come
ai primi vespri.
1
ant.
Le genti congiurano contro di me ed io resto unita a te, mio dolce
sovrano.
Salmodia
dal Comune di un martire o delle Vergini
2
ant.
In te, Signore, mi sono rifugiata; vedrò il tuo volto nella luce.
3
ant.
Signore, i tuoi occhi vedono la giustizia,
se
mi provi nel fuoco, in me non troverai malizia.
Mi afferra l'angoscia e
l'oppressione
R.
ma la tua parola mi sostiene
PRIMA
LETTURA
Dalla
lettera ai Romani di san Paolo, apostolo 8,5-16
Tutti
quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di
Dio
Fratelli,
quelli che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne;
quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito.
Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri
dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della
carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla
sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne
non possono piacere a Dio.
Voi
però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal
momento che lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è
in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è
vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha
risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitalo
Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per
mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così
dunque, fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per
vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi
morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito di Dio, voi fate morire
le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati
dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete
ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete
ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo:
«Abbà, Padre!». Lo spirito stesso attesta al nostro spirito che
siamo figli di Dio.
RESPONSORIO
Ap
7,14; 2 Tm 4,7
In
veste candida, imporporata dal suo sangue, la martire Lucia entra nel
regno dei cieli,
*
e
nella sua verginità risplende di luce divina.
Praticò
la verginità, scelse come sposo il re divino, portò a termine la
sua corsa,
e
nella sua verginità risplende di luce divina.
SECONDA
LETTURA
Dal
libro sulla verginità di sant'Ambrogio, vescovo (cc.
12.68.71-75; 13,77-78, PL 16,281-280)
Lo
splendore dell'anima illumina la grazia del corpo
Mi
rivolgo a te, che vieni dal popolo, dalla gente comune, ma appartieni
alla schiera delle vergini. In te lo splendore dell'anima si irradia
sulla grazia esteriore della persona. Per questo sei un'immagine
fedele della Chiesa.
A
te dico: chiusa nella tua stanza non cessare mai di tenere fisso il
pensiero su Cristo, anche di notte. Anzi rimani ad ogni istante in
attesa della sua visita. È questo che desidera da te, per questo ti
ha scelta. Egli entrerà se troverà aperta la tua porta. Sta'
sicura, ha promesso di venire e non mancherà alla sua parola. Quando
verrà, colui che hai cercato, abbraccialo, familiarizza con lui e
sarai illuminata. Trattienilo, prega che non se ne vada presto,
scongiuralo che non si allontani. Il Verbo di Dio infatti corre, non
prova stanchezza, non è preso da negligenza. L'anima tua gli vada
incontro sulla sua parola, e s'intrattenga poi sull'impronta lasciata
dal suo divino parlare: egli passa via presto.
E
la vergine da parte sua che cosa dice? «L'ho cercato ma non l'ho
trovato; l'ho chiamato ma non mi ha risposto» (Ct 5,6). Se così
presto se n'è andato via, non credere che egli non sia contento di
te che lo invocasti, lo pregasti, gli apristi la porta: spesso egli
permette che siamo messi alla prova: vedi che cosa dice nel Vangelo
alle folle che lo pregavano di non andarsene: «Bisogna che io porti
l'annunzio della parola di Dio anche ad altre città, poiché per
questo sono stato mandato» (cfr. Lc 4,43). Ma anche se ti sembra che
se ne sia andato, va a cercarlo ancora.
È
dalla santa Chiesa che devi imparare a trattenere Cristo. Anzi te
l'ha già insegnato se ben comprendi ciò che leggi:«Avevo appena
oltrepassato le guardie, quando trovai l'amato del mio cuore. L'ho
stretto forte e non lo lascerò» (Ct. 3,4). Quali dunque i mezzi con
cui trattenere Cristo? Non la violenza delle catene, non le strette
delle funi, ma i vincoli della carità, i legami dello spirito. Lo
trattiene l'amore dell'anima. Se vuoi anche tu possedere Cristo,
cercalo incessantemente e non temere la sofferenza. È più facile
spesso trovarlo tra i supplizi del corpo, tra le mani dei
persecutori. Lei dice: «Poco tempo era trascorso da quando le avevo
oltrepassate». Infatti una volta libera dalle mani dei persecutori e
vittoriosa sui poteri del male, subito, all'istante ti verrà
incontro Cristo, né permetterà che si prolunghi la tua prova.
Colei
che così cerca Cristo, che ha trovato Cristo, può dire: «L'ho
stretto forte e non lo lascerò finché lo abbia condotto nella casa
di mia madre, nella stanza della mia genitrice» (Ct 3,4). Che cos'è
la casa, la stanza di tua madre se non il santuario più intimo del
tuo essere?
Custodisci
questa casa, purificane l'interno. Divenuta perfettamente pulita, e
non più inquinata da brutture di infedeltà, sorga quale casa
spirituale, cementata con la pietra angolare, si innalzi in un
sacerdozio santo, e lo Spirito Paraclito abiti in essa. Colei che
cerca Cristo a questo modo, colei che così prega Cristo, non è
abbandonata da lui, anzi riceve frequenti visite. Egli infatti è con
noi fino alla fine del mondo.
RESPONSORIO
Nella
prova Dio l'ha resa gradita a sé e gloriosa davanti agli uomini.
Ai
potenti parlava con sapienza,
* e
il Dio dell'universo l'ha amata.
La
vergine Lucia ha preparato nel suo cuore una lieta dimora per il suo
sposo e Signore
e
il Dio dell'universo l'ha amata.
ORAZIONE
Riempi
di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione
gloriosa della vergine e martire Lucia, perché noi che celebriamo la
sua nascita al cielo possiamo contemplare con i nostri occhi la tua
gloria. Per il nostro Signore.
Nessun commento:
Posta un commento