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venerdì 13 giugno 2014

Benedizione dei gigli nella memoria di Sant'Antonio da Padova





E' uno dei santi più popolari, amati e invocati, in Italia e nel mondo, oggi viene festeggiato in migliaia di cattedrali, santuari, parrocchie e semplici cappelle, è Sant'Antonio da Padova.
Un santo così popolare non può non avere anche tutta una serie di riti caratteristici, in alcune regioni si benedice il pane in suo onore, in altre i fanciulli, e altre cose.

Fra le varie benedizioni risulta particolarmente suggestiva e adatta, la benedizione dei gigli, tipico elemento iconografico del santo taumaturgo.

Il giglio posto nelle mani del Santo simboleggia la purezza della sua vita, ma anche il profumo e la bellezza della santità che si diffonde in ogni direzione. Egli morì proprio nel mese nel quale questo splendido fiore si schiude per essere ammirato in tutta la sua bellezza. Anche Cristo, nel Vangelo di Matteo 6, 28-29, cita i gigli come una delle creature più belle, rivestiti splendidamente, tanto che nemmeno Salomone avrebbe potuto competervi.


Eccovi il testo della benedizione che può essere usato da un sacerdote o un diacono.

O Dio, che hai creato e conservi il genere umano, tu che ami la santa purezza e doni la grazia spirituale e l'eterno premio, degnati di consacrare con la tua benedizione + questi gigli che, in rendimento di grazie e a onore del confessore Sant'Antonio, oggi umilmente ti presentiamo e supplichiamo di benedire. 
Spargi su di essi, in virtù del segno salutare della Santa Croce + la celeste rugiada.                         Tu che nella tua ineffabile bontà li hai concessi all'uomo per ristorarlo con il loro profumo e mitigarne le sofferenze, riempili ora di una nuova virtù: fà che essi, adoperati nelle malattie, collocati nelle case o altrove, portati devotamente, per l'intercessione dello stesso tuo servo Sant'Antonio, abbiano a scacciare i demoni, ad apportare la salutare continenza, ad allontanare le infermità, a procurare ai vostri servi la pace e la grazia.                                                                       Per Cristo nostro Signore. Amen

mercoledì 11 giugno 2014

Nostro Signore Gesù Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote





Pochi la conoscono, ma è una festa importantissima,  già celebrata da diversi anni in istituti religiosi, ha già dato notevoli frutti spirituali e ne darà tanti altri, si tratta di una nuova festa, quella di NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO SOMMO ED ETERNO SACERDOTE.

Questa festa è fissata al Giovedì dopo Pentecoste, (per l'anno 2014 sarà il 12 giugno), è stata concessa nel 2012, da papa Benedetto XVI, a seguito dei gravi scandali di pedofilia e dell'Anno Sacerdotale, a tutte le conferenze episcopali che ne faranno richiesta alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Molte conferenze episcopali, approfittando della nuova traduzione del Messale Romano, l'hanno già inserita fra le feste del loro calendario e sicuramente, con la III edizione del Messale Romano CEI (che speriamo presto di poter vedere alla luce) entrerà a far parte anche del calendario italiano.

Questa festa invita la Chiesa tutta a contemplare la santità e la bellezza del sacerdozio di Cristo, animando i fedeli nel loro impegno alla santità, spronando a una intensa preghiera per la santificazione del clero e incitando quanti sono chiamati con il sacramento dell'Ordine al sacerdozio ministeriale a vivere un saldo e fedele impegno di santificazione personale, nel dono totale a Dio e alla Chiesa.

Qui vi riporto il link ( http://notitiae.ipsissima-verba.org/pdf/notitiae-2012-335-368.pdf ) al quale troverete le pagine della rivista Notitiae, la rivista ufficiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, al quale potrete trovare il decreto di concessione della festa liturgica e tutti i testi ufficiali nell'originale latino ( Messale, Lezionario, Liturgia delle Ore e Martirologio Romano).

Non avendo ancora una traduzione ufficiale dei testi in italiano, nulla vieta di utilizzare, almeno finchè non avremo il nuovo Messale, la Messa votiva a Cristo Sommo Sacerdote, che si trova fra le Messe votive della II edizione.


Buona festa di Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote !