Uno degli inni più conosciuti, musicati ed eseguiti; la liturgia lo prevede ogni qual volta si impartisca la benedizione eucaristica, e nella Messa in Cena Domini del Giovedì Santo.
Nella solennità che ci accingiamo a celebrare risuonerà molte volte, è bene, che al termine della Messa, dopo l'orazione dopo la comunione, si esegua l'inno Pange lingua, senza le ultime due strofe, durante il quale il celebrante, inginocchiato, incensi il Santissimo e si dia così avvio alla processione, come riporta il Caeremoniale Episcoporum, per meglio significare la continuità fra la celebrazione eucaristica e la processione eucaristica, così come riporta il Rito per la comunione fuori dalla Messa e culto eucaristico.
Al termine della processione si canti il Tantum ergo, si impartisca la benedizione eucaristica e si compia la reposizione del Santissimo.
Ecco alcune esecuzioni varie:
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