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venerdì 29 giugno 2012

Pietro e Paolo, una solennità all'insegna dell'ecumenismo.


Questa mattina il Santo Padre ha celebrato la Messa del Giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, una celebrazione all'insegna dell'ecumenismo, sia per la presenza, ormai consueta, di un delegato del Patriarcato di Costantinopoli (il papa, viceversa, invia a Costantinopoli un delegato per la festa di Sant'Andrea), sia per la presenza del coro dell'abbazia di Westminster, è la prima volta, dopo 500 anni, che la Cappella Sistina si unisce ad un altro coro. I due cori, uniti, hanno eseguito brani della Missa de Angelis, alternati ad altri brani del Proprio della Messa e brani polifonici di Palestrina e Perosi, oltre ad alcuni brani della tradizione inglese.
Il Pontefice, all'inizio della celebrazione, ha benedetto e imposto il pallio agli arcivescovi metropoliti, in segno di unione con il successore di Pietro. Al termine della celebrazione il papa si è soffermato a pregare presso la Confessione di san Pietro, parata a festa con fiori, candele, statue e monili.

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