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giovedì 24 maggio 2012

Messa propria di Maria Ausiliatrice




BEATA VERGINE MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI
Patrona principale dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e della Famiglia salesiana
Solennità.

Quando questa solennità coincide con una domenica del Tempo di Pasqua o con la solennità di Pentecoste, la celebrazione viene spostata al primo giorno libero immediatamente successivo (cf Messale Romano, Norme generali per l'ordina­ mento dell'anno liturgico e del Calendario, nn. 5 e 60). Per il bene pastorale dei fedeli, quando la solennità cade nei giorni feriali, è pos­sibile riprendere tale celebrazione in domenica purché questa sia del Tempo or­dinario. In questo caso il formulario può essere usato in tutte le messe cui partecipa il popolo (cf ibid., nn. 58 e 59).
Nell'articolato intreccio delle vicende umane, il popolo cristiano ha sperimentato più volte nella storia l'aiuto concreto della Vergine Maria, soprattutto in momenti particolarmente difficili per la vita della Chiesa. Ne è scaturita la consuetudine di invocare la Madre di Dio anche con il titolo di «Aiuto dei cristiani».La data della festa è stata fissata al 24 mag­gio, giorno in cui il papa Pio VII, miracolosamente liberato dalla sua pri­gione, fece ritorno a Roma nel 1814.
San Giovanni Bosco vide nell'invocazione «Aiuto dei cristiani» una sin­tesi stupenda del mistero della beata Vergine nel piano della salvezza ope­rante nella Chiesa, tanto da scrivere: «... un'esperienza di diciotto secoli ci fa vedere in modo luminosissimo che Maria ha continuato dal cielo e col più gran successo la missione di madre della Chiesa ed ausiliatrice dei cristiani che aveva incominciato sulla terra» (Meraviglie della Madre di Dio, 1868, p. 45).
Fedele allo spirito e alla missione di Don Bosco, la Famiglia salesiana si lascia guidare e sostenere dalla presenza materna della Vergine per una sempre più piena donazione al Signore e per testimoniare l'amore di Dio ai giovani.
Il Concilio Vaticano II ha riconosciuto che Maria «con la sua mater­na carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e po­sti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che siano condotti nella patria beata. Per questo la Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di Avvocata, Au­siliatrice, Soccorritrice, Mediatrice» (Lumen Gentium, n. 62).
Celebrare la Pasqua di Cristo ricordando e venerando «la gloriosa e sem­pre vergine Maria» (Canone romano) implica pertanto: - ascoltare come Lei la parola di Dio, farla fruttificare e annunziarla con zelo; - sentire e invocare Maria come esempio di preghiera e di carità pastorale; - ricono­scerla come maestra e guida; - ricorrere a Lei con filiale fiducia.
Quale Patrona principale della Famiglia salesiana e Maestra di sapienza, essa aiuta ad amare come don Bosco amava; quale modello di carità pa­storale, essa risplende come stella nel lavoro di evangelizzazione e promo­zione umana.
Il formulario liturgico è anzitutto un'esaltazione riconoscente per l'o­pera di Dio Padre (cf Sal. resp.) che, nel suo «mirabile progetto di salvez­za» (II Coll. ), ha inviato il suo Figlio «nato da donna» (II lett. ); la Vergine Maria, costituita «madre e aiuto dei cristiani» (I Coll. ), è il «segno gran­dioso», è la «donna vestita di sole» (I lett.).
In questa linea i testi sono anche un gioioso canto di lode alla Vergine Maria perché: - quale «umile... serva» del Signore e «modello di ogni virtù, ha risposto pienamente al (suo) disegno di amore, cooperando, con l'obbedienza della fede e la carità ardente, all'opera di Cristo... salvatore» (Pref. ); - unita ormai al Figlio «nella gloria, continua la sua missione verso la Chiesa» che prosegue nel tempo il suo «cammino verso la Gerusa­lemme celeste... nelle lotte e nei pericoli»(Pref. ).
È su queste certezze che, nella celebrazione memoriale del mistero di Cristo «nato dalla Vergine Maria» (Dopo la com.), «vincitore della mor­te» (Ben. sol.) e «risorto come primizia della nuova creazione» (Dopo la com. ), la santa assemblea si pone in un atteggiamento di piena disponibi­lità, come Maria, al progetto di Dio (cf Vangelo e Ant. alla com. ). Per questo innalza la propria supplica invocando il dono di quello Spirito «che è disceso sugli apostoli radunati nel cenacolo con la Vergine Maria» (Ben. sol.), per: - «progredire nella fede, nella speranza e nella carità» (Sul­le off. ); - «superare con sapienza e amore tutte le prove» (I Coll. ); - «essere sempre più conformi a Cristo» (Sulle off. ); - «proseguire con fiducia e coraggio il (proprio) impegno nella storia per la crescita del... regno» (Dopo la com. ); - «camminare verso (il Padre) in novità di vita» (Dopo la com. ); - «partecipare fin d'ora alla vittoria di Cristo» (I Coll. ).

ANTIFONA D'INGRESSO     Cf Gdt 13, 18b. 19
Benedetta sei tu, Vergine Maria, dal Signore Dio, l'Altissimo, più di tutte le donne della terra;  egli ha tanto esaltato il tuo nome che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode (T.P. Alleluia).

Si dice il Gloria.
COLLETTA
Signore Dio nostro, tu hai costituito la Vergine Maria madre e aiuto dei cristiani; per sua intercessione concedi alla Chiesa la forza del tuo Spirito per superare con sapienza e amore tutte le prove e partecipare fin d'ora alla vittoria di Cristo, tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure, per la Comunità religiosa:
Dio onnipotente e misericordioso, nel tuo mirabile progetto di salvezza ci hai donato Maria come madre e ausiliatrice dei cristiani; concedi alla tua Chiesa di proseguire con fiducia e coraggio il suo impegno nella storia per la crescita del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (nel tempo pasquale)
Nel cielo apparve un segno grandioso.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
12, 1-3.7-12.17
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diadèmi.

Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.

Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:

«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato
l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.

Ma essi lo hanno vinto
per mezzo del sangue dell'Agnello
e grazie alla testimonianza del loro martirio;
poiché hanno disprezzato la vita
fino a morire.
Esultate, dunque o cieli,
e voi che abitate in essi».

Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.

Parola di Dio.

Oppure (nel tempo ordinario) :
Porrò inimicizia tra te e la donna.
Dal libro della Gènesi
3, 1-6.13-15

Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».

Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».

Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».

Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'agli ne mangiò.

Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEGdt 16, 13-15

R. Esaltate e invocate il nome del Signore.

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile.   R.

Ti sia sottomessa ogni tua creatura;
perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno può resistere alla tua voce.   R.

I monti sulle loro basi
insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera;
ma a coloro che hanno il tuo timore
tu sarai sempre propizio.   R.
SECONDA LETTURA
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati
4, 4-7


Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.

Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Cfr Lc 1, 45

R.   Alleluia, alleluia.

Beata sei tu, o Vergine Maria,
perché hai creduto:
si è adempiuta in te la parola del Signore.

R.   Alleluia.

VANGELOCosì Gesù diede inizio ai suoi miracoli.

Dal Vangelo secondo Giovanni
2, 1.11

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.

Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».

Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare» ; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.

E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».

Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI 
Dio ha voluto che la Madre del suo Figlio fosse piena di grazia. Pre­ghiamo perché renda partecipe di questa ricchezza la Chiesa e tutti gli uomini di buona volontà.
i. Sostieni la tua Chiesa, Signore.

1. Per la Chiesa diffusa su tutta la terra: perché, sorretta dalla pre­senza dello Spirito Consolatore, conformi la propria vita al vangelo che annunzia, preghiamo.
2. Per la pace tra i popoli: perché sia superata ogni forma di divi­sione e, nel rispetto delle varie culture, siano promossi i valori essen­ziali della famiglia umana, preghiamo.
3. Per la Famiglia salesiana: perché, rinnovando ogni giorno la pro­pria devozione all'Ausiliatrice, trovi sempre nuove energie per conti­nuare la sua missione nella Chiesa e nella società, preghiamo.
4. Per quanti si dedicano al servizio degli anziani, dei sofferenti e degli emarginati: perché, sull'esempio di Maria, siano il segno della sollecitudine di Cristo verso i fratelli, preghiamo.
5. Per i genitori: perché, alla luce della famiglia di Nazaret, educhi­no sapientemente i figli per una crescita umana e cristiana, preghiamo.
6. Per noi che celebriamo questa festività: perché come la Vergine Maria siamo perseveranti nella fede, forti nella speranza, premurosi nella carità, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
0 Dio, tu hai associato la Vergine Maria all'opera del Cristo tuo Figlio: ascolta, per sua intercessione, la voce dei tuoi figli che, docili allo Spirito, testimoniano ogni giorno la propria fedeltà al vangelo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Oppure (nel tempo ordinario) :
 
Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre che, nella sua immensa bontà, ha voluto Maria quale cooperatrice della mis­sione salvifica del Figlio.
i. Esaudisci, o Signore, le nostre invocazioni.

1. Per la Chiesa, popolo di Dio in cammino: perché ricerchi sempre in Maria un concreto modello di vita e un aiuto sollecito alla propria missione, preghiamo.
2. Per il papa e i nostri pastori: perché nel loro ministero di annun­ciatori del vangelo si affidino a Maria, stella dell'evangelizzazione, preghiamo.
3. Per i responsabili delle nazioni: perché compiano la loro missio­ne guardando a Maria che si è resa disponibile alla volontà di Dio per la salvezza del mondo, preghiamo.
4. Per la Famiglia salesiana: perché sappia vivere e operare secondo lo spirito delle beatitudini nella Chiesa del nostro tempo, preghiamo.
5. Per i giovani, soprattutto quelli che vivono nell'angoscia e nella delusione: perché scoprano in Maria la madre sollecita del bene dei suoi figli e si affidino a lei fonte di speranza, di comunione e di pace, preghiamo.
6. Per noi qui riuniti nella festa della Vergine Ausiliatrice: perché possiamo sperimentare in ogni momento la sua presenza materna che è pegno di pace, letizia e conformità perfetta ai voleri del Signore, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
Dio, Padre misericordioso, ascolta le nostre preghiere, e per inter­cessione della beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani, fa' che pro­grediamo nella fede, nella speranza e nella carità, per vivere ogni giorno nella tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, le preghiere e le offerte che il tuo popolo ti presenta nella solennità della Vergine Maria aiuto dei cristiani; per sua intercessione concedi a noi di progredire nella fede, nella speranza e nella carità, per essere sempre più conformi a Cristo Signore che ha dato se stesso per la vita del mondo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO 

«Maria, madre di un popolo in cammino»
C. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
C In alto i nostri cuori.
R . Sono rivolti al Signore.
C Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R . È cosa buona e giusta.
E veramente giusto renderti grazie,
è bello esaltare il tuo nome,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
nella solennità della Vergine Maria, aiuto dei cristiani. Umile tua serva, modello di ogni virtù, ha risposto pienamente al tuo disegno di amore, cooperando, con l'obbedienza della fede e la carità ardente, all'opera di Cristo nostro salvatore.
Unita a lui nella gloria,
continua la sua missione verso la Chiesa: con materna  cura aiuta e assiste i suoi figli nelle lotte e nei pericoli, mentre camminano verso la Gerusalemme celeste.
Per questo dono della tua benevolenza il cielo e la terra si uniscono esultanti per cantare un canto nuovo:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli. 
ANTIFONA ALLA COMUNIONE                                                             Cf Gv 2, 1.5

A Cana di Galilea vi fu uno sposalizio. Maria disse ai servi: «Fate quello che Gesù vi dirà» (T.P. Alleluia).

Oppure: Cf Lc 1, 48.38

Tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché Dio ha guardato con bontà all'umile sua serva. «Eccomi, sono la serva del Signore: avvenga di me secondo la tua parola»
(T.P. Alleluia).
DOPO LA COMUNIONE

0 Padre, tu ci hai nutrito con il pane del cielo, Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria e risorto come primizia della nuova creazione; concedi a noi di camminare verso di te in novità di vita e di collaborare all'avvento del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE SOLENNE

Dio Padre, che ha voluto Maria
come aiuto del popolo cristiano,
effonda su di voi l'abbondanza del suo amore.

Amen.

Cristo Gesù, vincitore della morte,
che sulla croce ci ha donato Maria come madre,
vi faccia partecipi della ricchezza della sua vita.

Amen.
Lo Spirito Santo, che è sceso sugli apostoli radunati nel cenacolo con la
Vergine Maria, vi renda nel mondo testimoni della risurrezione.

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio * e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

Amen.

2 commenti:

  1. Grazie per aver pubblicato la Santa Messa propria della B.V.M Ausiliatrice, alla quale ci affidiamo con tantissima fiducia di essere esauditi nelle nostre necessità, secondo la volontà di Dio. Evviva S. M. Ausiliatrice, evviva Don Bosco!

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